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FAQ

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Gesù

Secondo il Corano affermare che Gesù sia il Figlio di Dio è una bestemmia?

Voi sostenete che Gesù sia il Figlio di Dio. Ora, secondo il Corano, affermare ciò è una bestemmia: “Essi dicono: ‘Il Misericordioso si è preso un figlio!’ Avete asserito una cosa mostruosa! Poco mancò che i cieli si fondessero, a causa di questa parola; si squarciasse la terra ecc…” (Corano XIX; Maria,91 e 92)

Il versetto coranico riporta così: “Essi dicono: ‘Il Misericordioso si è preso un figlio!’ Avete asserito una cosa mostruosa! Poco mancò che i cieli così fondessero a causa di questa parola…”. Bisogna notare che l’espressione: “Il Misericordioso si è preso un figlio” non figura né nella Bibbia, né nel Corano a proposito del Cristo. Questa è un’espressione pagana che si adatta alla mentalità dei pagani della penisola arabica. Di chi parla dunque questo versetto? Chi sono quelli che hanno detto: “Il Misericordioso si è preso un figlio”?

I Cristiani non l’hanno mai detto e non dicono mai che “Dio si sia dato un figlio”. Questo versetto coranico non accusa i Cristiani dunque, ma riguarda manifestamente gli idolatri politeisti di La Mecca che confondevano Gesù coi loro idoli.

La spiegazione di questo versetto del Corano XIX; Maria,91-92 si trova al capitolo 4.2 di “Sguardo di Fede sul Corano”, sotto il titolo “Il Messia e il suo titolo di Figlio di Dio”. Da leggere soprattutto a partire dal paragrafo che comincia così: “Come comprendere allora ciò che il Corano rivela nella sura seguente a proposito dell’unità di Dio: ‘Devi dire: Dio è uno…’” (Corano CXII; Il Culto Puro,1-4).

La sura di Maria versetti 91-92, come i versetti 1-4 della sura CXII: “Il Culto Puro”, si riferiscono ai pagani di La Mecca a proposito degli dei mitologici e dei loro figli immaginari; questi versetti non riguardano i Cristiani a proposito del Messia. Leggere il seguito del testo indicato.

Dunque i versetti 91-92 della sura di Maria non riguardano i Cristiani, ma gli idolatri (politeisti) di La Mecca poiché Dio ha scelto Maria PER AVERE DA LEI UN FIGLIO, che non ha altro Padre che il Dio unico.

Tale è la testimonianza ispirata da Dio anche nel Vangelo. Peraltro il Corano si presenta come una conferma del Vangelo (Corano IV; Le Donne,50). Ogni interpretazione coranica che non confermi il Vangelo e la Torah annulla il Corano e, di fatto, ci sarebbe di che mettere fine alla pazienza di Dio e “fondessero i cieli e le montagne, a causa di quest’interpretazione fallace, crollassero…” come si esprime il Corano nel versetto che voi citate.

Alcuni credono che Dio “si sia preso un figlio” adottando Gesù dopo la sua nascita, come fece con i profeti dopo la loro nascita. Questo, però, non è il caso e provoca l’ira di Dio dopo tutto quello che Egli aveva pazientemente spiegato nella sua santa Rivelazione riguardo la nascita del suo Messia, sia nella Bibbia che nel Corano. Ecco perché “i cieli si squarciano d’ira” a causa dell’incomprensione di alcuni uomini dalla mentalità ottusa, incapaci di cogliere l’intenzione divina. Perché Dio, nel Corano, rivela chiaramente che Egli ha creato il corpo di Gesù “con la sua Parola messa nel seno di Maria” (Corano III; La Famiglia d’Imran,40). Questo non lo ha fatto con nessun profeta, unicamente con Gesù. Perché? Perché Gesù solo è la Parola di Dio, il suo unico Figlio tramite Maria che è rimasta vergine. Dunque “Il Misericordioso” non si è “preso un figlio” accoppiandosi fisicamente con una compagna come comprendono i politeisti che meritano la collera di Dio (vedere Corano VI; Il Gregge,101).

Gesù non ha altra Madre che Maria, né altro Padre che Dio. Colui che ha Dio per Padre è di Dio il Figlio. Bisogna essere logici, non fanatici, né chiusi all’intenzione divina se non si vuole meritare la giusta collera del Giudice Divino.

Che si dica chi è la Madre di Gesù.
Che si dica chi è il Padre di Gesù… secondo il Corano ovviamente.
Che si dica di chi Gesù è Figlio, chi sono i suoi genitori, sempre secondo il Corano.
Capisca chi può!

La giusta collera di Dio squarci i cieli e si abbatta su coloro che si rifiutano di cogliere l’intenzione divina e si ostinano a fare del Corano una contraddizione del Vangelo.

Perché dite che Gesù è Dio

Perché dite che Gesù sia Dio?

È la rivelazione divina, e non noi, ad affermare che Gesù sia Dio incarnato. Noi ci crediamo fermamente. Vedere i nostri testi: “La Divinità di Gesù”.

Lettera scritta da un lettore del sito e nostra risposta.

Buon giorno,
Il vostro sito è interessante e mi congratulo del vostro tentativo di unire Musulmani, Cristiani ed Ebrei nella sola religione gradita a Dio che non necessita di clero e che è El-Islam, cioè Sottomissione a Dio. Grazie al vostro sito sono stato illuminato sul Libro dell’Apocalisse, libro che conoscevo molto poco. Sono sempre più convinto che la Bestia sia Israele. Tutto sembra concordare, d’altronde anch’io ho letto dei passaggi del Corano che portano alle stesse conclusioni.

Detto questo, c’è un problema ai miei occhi ed è la vostra credenza che Gesù sia Dio, o Dio incarnato e che Pierre2 abbia visto Gesù, il quale gli avrebbe attestato di essere il Figlio di Dio! Dio stesso, però, afferma che non bisogna associargli dei figli! Dovrei credere allora in ciò che Dio ha rivelato o in una probabile illusione ottica o satanica?

Mi trovo forse davanti a gente che idealizza il creato invece del creatore, Gesù e non Dio, come fanno i Sunniti con Maometto e come fanno altri con i loro idoli?

Pierre.

Caro Corrispondente,

Capiamo la vostra “reticenza” e il “problema che si pone ai VOSTRI occhi”, ma non ai nostri. Coloro che “idealizzano il creato invece del Creatore” non hanno posto tra noi: noi vi rimandiamo al testo “Sguardo di Fede sul Corano”, capitolo 4.2; Il Messia e il suo titolo di Figlio di Dio e capitolo 4.3; La Divinità del Messia. Noi parliamo giustamente di “ciò che Dio ha rivelato”, di ciò a cui noi “ci sottomettiamo”, di ciò che il santo Corano viene a confermare. “Probabile illusione ottica o satanica” o piuttosto strabica ed evidente cecità totale di coloro che girano le spalle all’evidenza rivelata e si attaccano alla loro opinione e all’umana filosofia. Questo non ci riguarda: noi testimoniamo.

La nostra testimonianza infastidisce molte persone. Noi non siamo qui per piacere, né per essere diplomatici, né per cedere a compromessi… ma spesso per disturbare… e far arrabbiare gli increduli. Voi “non sapete davanti a chi vi trovate”. Questo è evidente!!!

Quanto a noi sappiamo davanti a chi ci troviamo. Buona ricerca e buona riuscita. È inutile rispondere prima di avere letto bene. Se non siete d’accordo, vi diciamo: “Addio”.

Sito Pierre2

P.S.: Gli avvenimenti mostreranno, dopo la caduta della Bestia, che abbiamo ragione. “Ognuno vedrà allora chi è il Messia” (Apocalisse 1,7).

Gesù è resuscitato corporalmente?

Molte correnti di pensiero cercano di far passare l’idea che Gesù non è morto, ma che è vivente.
Essi dicono: «Egli vive in noi. Come per esempio Pio vive in noi.»
Bisogna rettificare questa deviazione. È una delle ragioni per le quali Giovanni ha scritto il suo vangelo.
Questo grande miracolo della resurrezione corporale di Gesù deve essere molto chiaro per tutti i veri credenti.

Gesù, tramite la sua resurrezione, ristabilisce le cose tali e quali dovevano essere con Adamo dal principio.
Adamo non doveva conoscere la morte; il suo corpo fisico non doveva imputridire. Ora, a causa del peccato, il suo corpo si è putrefatto, come succederà per ciascuno di noi.

Genesi 3,19: «…tu sei polvere (adama) e polvere ritornerai.»

È la conseguenza del peccato, ma al principio non doveva essere così. Ne è la prova l’elevazione al Cielo del profeta Elia (2 Re 2).
Elia non è morto, ma è stato preso corpo e anima. È ciò che sarebbe dovuto succedere ad Adamo: una sorta di «trasformazione elettronica» operata da laser divini; una trasformazione dell’energia corporale in energia spirituale.

È il Corpo fisico del Cristo che è resuscitato e non il suo corpo spirituale che non ne aveva bisogno.

Gli apostoli testimoni della resurrezione del Cristo

1 Corinzi 15,14-17: «Ma se Cristo non è resuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la nostra fede… Ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.»

Atti 2,32: «Questo Gesù, Dio lo ha resuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.»

Atti 3,15: «…e avete ucciso l’autore della vita. Ma Dio l’ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni.»

La pietra tombale e il Santo Sudario
La pietra che chiudeva la tomba era della dimensione approssimativa seguente: diametro di 1,25 mt. almeno e con uno spessore di circa 50 cm.
Era di forma circolare e bloccava l’entrata della tomba; messa in un incavo. Quindi, non bisognava «solamente» far rotolare la pietra, ma sollevarla per farla uscire dalla cavità!
E’ per questo che le donne si chiedevano: «Chi ci sposterà la pietra?» (Marco 16,3).
Questa pietra è stata miracolosamente fatta rotolare (Marco 16,4) con la tomba vuota e il sudario dentro (Giovanni 20,7).

E’ per questo che molti cercano di attaccare la Sacra Sindone di Torino.
Che la si cerchi di spiegare, ma che non la si attacchi.
Ma in tutti i modi, io non mi baso sulla Sacra Sindone per dare il mio giudizio, ma mi baso sulle parole del Vangelo.

Il Cristo doveva resuscitare, come è scritto
La nostra logica ci dice: questo Corpo di Cristo che è servito alla gloria di Dio, non può conoscere la corruzione.
E come lo dice esplicitamente il Salmo 16,10, citato da Pietro negli Atti:

Atti 13,34-37: «E che Dio lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia mai più a tornare alla corruzione, è quanto ha dichiarato:
Darò a voi le cose sante promesse a Davide, quelle degne di fede.
Per questo anche in un altro luogo dice:
Non permetterai che il tuo santo subisca la corruzione.
Ora Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, morì e fu unito ai suoi padri e subì la corruzione. Ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto la corruzione.»

E il corpo di Maria?
Ci si può allora domandare che n’è stato del corpo di Maria?
Crediamo fermamente che il corpo di Cristo è stato sublimato, spiritualizzato.
Noi crediamo ugualmente all’Assunzione del corpo di Maria, Nostra Madre, Immacolata Concezione.
Anche Lei non poteva subire la corruzione del corpo, essendo Immacolata dal suo concepimento e fino alla fine dei tempi, secondo la Volontà di Dio.

La differenza è che Maria è morta e non è stata lei stessa a sublimarsi o a resuscitare. E’ il Cristo, Egli stesso, che l’ha resuscitata.
E’ la tradizione che lo afferma, anche se il Vangelo non ne parla. Ma se si cercherà nello Spirito del Vangelo, si troveranno molte cose. Che si dica di noi tutto quello che si vuole; prendere o lasciare. Noi ci crediamo.
Il Cristo si è resuscitato da sé stesso, perché Egli è il Creatore.
E’ per questo che c’è differenza tra Ascensione e Assunzione. Maria è stata assunta. Cristo Gesù si è asceso.

Cosa dicono i Vangeli?

Giovanni 20,1-9: «Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: ‘Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!’. Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti.»

Gli apostoli sono andati alla tomba e non hanno trovato nulla… dov’è andato questo corpo? A coloro che dicono che il Cristo non è resuscitato fisicamente, io domando, dov’è andato questo corpo?!
Che ci rispondano! …
Essi hanno trovato la tomba vuota!

Matteo 27,62-66/28,1-6:
«Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i sommi sacerdoti e i farisei, dicendo: ‘Signore, ci siamo ricordati che quell’impostore disse mentre era vivo: Dopo tre giorni risorgerò. Ordina dunque che sia vigilato il sepolcro fino al terzo giorno, perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!’. Pilato disse loro: ‘Avete la vostra guardia, andate e assicuratevi come credete’. Ed essi andarono e assicurarono il sepolcro, sigillando la pietra e mettendovi la guardia…».
«Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Magdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un Angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve.
Per lo spavento che ebbero di lui le guardie tremarono tramortite. Ma l’angelo disse alle donne: ‘Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.’»

Da notare che i giudei fecero mettere delle guardie.

«Un Angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò e rotolò la pietra». E’ l’Angelo che, per intervento divino, ha spostato la pietra e ha detto: «Non è qui». Dov’è il corpo?

Marco 16,1-6: «Passato il sabato, Maria di Magdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungere Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: ‘Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?’. Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: ‘Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto.»

Le donne volevano ungere il corpo, ma non potevano farlo nel giorno di sabato a causa della loro tradizione.
Arrivate alla tomba esse domandarono: «Chi ci sposterà la pietra?», poiché «era molto grande», e questi sono dei dettagli da rilevare quando si è sensibili alla cosa.

Resuscitato o vivente?
Quindi, Egli è resuscitato? Solo con il Corpo spirituale? Spetta a ciascuno scegliere.
Io dico: «Il Cristo è resuscitato» e non: Egli è vivente. Pio è vivente e tutti i santi sono viventi.
Tutti coloro che ascoltano la Parola di Cristo sono viventi in questa «prima resurrezione».
Essi sono viventi, ma non sono resuscitati.

Lazzaro è stato resuscitato, ma il suo corpo è rimasto materiale e non spiritualizzato. Lazzaro è morto di nuovo e il suo corpo si è decomposto. E’ questa la differenza.
Le sfumature sono da conoscere.
Il Cristo è resuscitato con il suo corpo spiritualizzato.
Egli è apparso ai suoi apostoli dicendo loro: “Tocca!”, è il mio corpo resuscitato.
Poi Egli ha mangiato.

Giovanni 20,27: «Poi disse a Tommaso: ‘Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!’.»

Luca 24,38-43: «Ma egli disse: ‘Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho’. Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: ‘Avete qui qualche cosa da mangiare?’. Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.»

Gesù non aveva bisogno di mangiare. Egli ha mangiato non perché avesse fame, ma perché occorreva una testimonianza.

L’incredulità degli apostoli dell’epoca

Luca 24,9-11: «E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria di Magdala, Giovanna e Maria, madre di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse.»

Gli apostoli hanno avuto difficoltà a credere. Oggi però non è permesso ad un cristiano di non credere e di vedere in questo del «vaneggiamento», dopo tutto ciò che gli apostoli hanno scritto.

La resurrezione di Gesù annunciata nel Vecchio Testamento
Dopo la sua resurrezione, Gesù spiegò agli apostoli in tutte le scritture ciò che si riferiva a Lui (Luca 24,27), e quindi anche molto bene la sua condanna a morte e la sua resurrezione.
Ed ecco qualche esempio:

Isaia 53,11: «Dopo il suo intimo tormento, Egli vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti. Egli si addosserà la loro iniquità.»

Questo capitolo che parla della passione del Cristo descrive come egli è stato ucciso, messo a morte con i malfattori, messo in un sepolcro, … ma «Egli vedrà la luce»: questa è la resurrezione.

Atti 2,23-33: «Dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi, voi l’avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l’avete ucciso. Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo (la resurrezione del Cristo):
Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
poiché egli sta alla mia destra, perché io non vacilli.
Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua;
ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
perché tu non abbandonerai l’anima mia negli inferi,
né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi. Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò:
questi non fu abbandonato negli inferi,
né la sua carne vide corruzione.
Questo Gesù Dio l’ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire.»

Egli ha effuso lo Spirito Santo dopo l’Ascensione, alla prima Pentecoste. E’ sotto l’effetto dello Spirito Santo che Pietro ci riporta queste parole ispirate.

Qui si tratta della carne del Cristo. E’ Lui il «Santo» che proclama: «la mia carne stessa non ha visto la corruzione». Non si può essere più chiari!
Gesù ha resuscitato la sua carne, la sua carne. Non parlo del corpo spirituale, ma del corpo materiale, corporale, fisico, fisiologico.

E Pietro lo appoggia sottolineando: «Noi ne siamo testimoni», cosa vogliamo di più?

Saper ascoltare il proprio cuore
Domandiamo al nostro cuore ciò che ci dice. Il mio mi dice: Egli è veramente resuscitato. La Carne del Cristo è resuscitata. E noi la mangiamo nell’Eucarestia (Giovanni 6,54).

Ecco di cosa beneficiamo oggi.

Poiché se il corpo non è resuscitato, io direi che è vana la nostra comunione.
Perché dire allora: «Questo è il Corpo e il Sangue»? Potete ben vedere fino a dove possono andare le conseguenze?
E pensando così, dunque non c’è né Corpo né Sangue, poiché Egli è sepolto. Ma dove? Che ci si dica dove!? I Giudei allora hanno ragione a dire che i suoi apostoli sono andati a prendere il corpo?…
Chi vuole credere a questo, che ci creda… non è questo che io insegno.

Io, Pietro2, con Pietro1 dico: «Non ha lasciato la carne vedere la corruzione.» (Atti 2,27).

La fervida immaginazione degli apostoli?
Coloro che parlano della fervida immaginazione degli apostoli, come possono dire cose simili se credono che il Vangelo è ispirato?!

Nessuna penna menzognera ha potuto inserirsi nel Vangelo.
L’immaginazione fervida è quella degli scribi e farisei nell’Antico Testamento di cui parla il profeta Geremia (Geremia 8,8).

E se lo si vuole credere, dove si ferma questa immaginazione? All’Annunciazione? Alla nascita miracolosa di Gesù? Alla resurrezione di Lazzaro? Alla guarigione dei ciechi?

A mio parere, il più grande miracolo è il concepimento di Gesù nel seno di Maria. Più che la resurrezione che opera su qualcuno che esiste già. Ma il Concepimento: dal nulla qualche cosa fu e non per intervento di un uomo.
Ci si creda o non ci si creda. Coloro che credono alla fervida immaginazione, non credono più al Vangelo. Non sono più cristiani, fine.
A ciascuno di fare la sua scelta in coscienza e nell’anima, con tutte le conseguenze che ne derivano.

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