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La Nostra Missione

L’Anticristo, la «Bestia» dell’Apocalisse è apparso! Noi dobbiamo smascherarlo! Potente e sostenuto a livello internazionale ha sedotto «molti popoli, nazioni, lingue e re» (Apocalisse 10,11); «…La terra intera fu presa d’ammirazione e andò dietro alla Bestia (l’Anticristo)» (Apocalisse 13,3). Questo scaltro ha accecato gli spiriti degli uomini. I credenti stessi non lo hanno riconosciuto. Solo un piccolo numero gli resiste. I profeti avevano annunciato la sua apparizione con forza, avendo predetto che esso avrebbe provocato eventi internazionali impressionanti, che avrebbe trionfato solamente per un tempo, prima di andare definitivamente in perdizione (Apocalisse 17,8). Dopo la sua caduta, il mondo sarà rinnovato (Apocalisse 21,1).

La nostra missione è dimostrare, attraverso la Bibbia e il Corano, il compimento delle profezie riguardanti il nostro tempo e rivelarne le conseguenze. Infatti il ventesimo e il ventunesimo secolo hanno visto svolgersi gli avvenimenti storici predetti dai profeti nel Vecchio Testamento, dal Messia e dai suoi Apostoli così come dal Profeta Maometto.

Questi avvenimenti storici hanno grandi conseguenze: essi mettono fine a un tempo («la Fine dei Tempi») e inaugurano una nuova era spirituale nel mondo. Questi eventi sono simbolizzati da una potente tromba che risuona per attirare l’attenzione di tutti gli uomini sull’importanza del loro significato spirituale. Il Libro profetico dell’Apocalisse di Giovanni è consacrato a questi eventi. Le trombe ivi menzionate annunciano il loro scatenarsi. È ora di suonare la tromba d’allarme per svegliare i «saggi»! (Matteo 25)

Gli Ebrei usavano suonare la tromba («shofar» in ebraico) per chiamare alla preghiera, per radunare al combattimento o per annunciare il nuovo anno. La tromba perciò annunciava un avvenimento importante attirando così l’attenzione del popolo.

Le profezie ci annunciano che Dio manderà nuovi Apostoli, quelli della «Fine dei Tempi». La loro Missione è far risuonare la tromba (simbolica) e questo spiegando gli avvenimenti profetizzati. Si tratta di avvenimenti storici del XX e XXI secolo. La tromba che risuona è dunque la spiegazione delle profezie che si applicano perfettamente a questi eventi. Questa spiegazione attira l’attenzione degli uomini, in particolare dei credenti, sul significato spirituale di ciò che sta accadendo nel mondo. Gli inviati di Dio e specificamente del Messia sono incaricati di questa missione:

Matteo 24,30-31: «Il Figlio dell’Uomo (Gesù) manderà i suoi angeli (i suoi inviati) con una grande Tromba per radunare gli eletti…»

Corano VI; Il Bestiame,73: «Suo sarà il dominio il Giorno in cui la Tromba sarà suonata.»

Corano XXVII; Le Formiche, 89: «Il Giorno in cui la Tromba sarà suonata allora saranno colpiti dal terrore coloro che sono nei cieli e coloro che sono sulla terra, eccetto quanti Dio si compiacerà di lasciare esenti…»

Così, questa tromba spirituale annuncia la fine di un’epoca divenuta vetusta. Ma anche, e soprattutto, proclama una nuova era spirituale chiamata «Cielo Nuovo e Terra Nuova»:

2 Pietro 3,13: «E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo Nuovi Cieli e una Nuova Terra, nei quali avrà stabile dimora la giustizia.»

Apocalisse 21,1: «Vidi poi un Nuovo Cielo e una Nuova Terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi…»

Corano XIV; Abramo,48-49: «Per Dio è esaltato in potenza, il Signore del Castigo. Un giorno la terra sarà trasformata in una Terra diversa, e così sarà per il Cielo

Questa nuova era è stata così annunciata dalle profezie. È questo che siamo chiamati a dimostrare aprendo i Libri Santi:

Apocalisse 20,12: «…Furono aperti dei Libri. Fu aperto anche un altro Libro, che è il Libro della Vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei Libri…»

Corano XXXIX; Le truppe,69-70: «Il Libro sarà aperto. I Profeti e i Testimoni avanzeranno, una giusta decisione pronunciata tra loro… e ogni anima sarà ripagata pienamente in base alle sue azioni.»

Questa nuova dimensione spirituale è ancora simboleggiata da una nuova «porta aperta in Cielo»:

Apocalisse 3,8: «Ho aperto davanti a te una Porta che nessuno può chiudere», disse Gesù.

Apocalisse 4,1: «Dopo ciò ebbi una visione: una Porta era aperta nel Cielo. La voce che prima avevo udito parlarmi come una tromba diceva: sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito.»

Corano XV; Al Hijr,14-15: «Anche se noi avessimo aperto loro una Porta dal Cielo (per lasciarli entrare), essi (i non credenti) avrebbero solo detto (per giustificare il loro rifiuto): I nostri occhi sono stati ammaliati…»

Gesù aveva detto:

«Quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino… Il Cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.» (Luca 21,31-33)

Quali avvenimenti rappresentano queste cose?

Benedetti sono coloro che comprendono che queste cose stanno accadendo sotto i nostri stessi occhi dal 1948, perché «essi possano apparire con fiducia davanti al Figlio dell’uomo» (Luca 21,36).

Ecco il riassunto degli eventi che costituiscono queste cose:

  1. Un’entità politica, che si ritrova nella Bibbia, è esistita in passato. I profeti biblici ci hanno rivelato che essa dispiacque a Dio che decise di distruggerla. Ora, le profezie annunciarono la sua riapparizione per sondare la fede degli uomini. Le è dato il nome dispregiativo di «la Bestia» o ancora di «l’Anticristo» a causa della sua empietà.

    La Bestia appare in Palestina, nel cuore di Gerusalemme (Apocalisse 11,2 e 20,7-9), con la sua «potestà grande» (Apocalisse 13,2) e i suoi molteplici crimini e ingiustizie (Apocalisse 17,1-7). Essa appare là «guarita dalla sua ferita mortale» (Apocalisse 13,3 e 13,12). Coloro che sostengono la Bestia sono reietti da Dio, quelli che le resistono sono da Lui benedetti. Riferirsi al testo «La Chiave dell’Apocalisse».

  2. La manifestazione della seconda Bestia che la sostiene (Apocalisse 13,11-16).
  3. La terra intera è sedotta dalla Bestia e la sostiene (Apocalisse 13,3).
  4. Il grande tradimento del clero e dei Cristiani visibile ad occhio nudo (Matteo 24,10-13).
  5. «L’Empio», l’Anticristo si impadronisce del «Santuario di Dio» (il Vaticano, ecc…) (2 Tessalonicesi 2,4).
  6. Anche il Corano annuncia l’apparizione di questa Bestia alla fine dei tempi: «Quando il Mondo sarà soddisfatto contro di essi (gli ingiusti) noi (Dio) produrremo dalla terra una Bestia per fronteggiarli» (Corano XXVII; Le Formiche,84). Per quanto detto dal profeta Maometto nelle sue «Nobili Discussioni», riferirsi al testo «L’Anticristo nell ‘Islam». (Riferirsi al testo: «I segni del Ritorno di Gesù»).

«Quando queste cose cominceranno ad accadere alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina», raccomanda Gesù (Luca 21,28). Questo significa che i credenti non devono lasciarsi scoraggiare dalla potenza impressionante della Bestia. Essi devono resisterle secondo i propri mezzi, fino alla fine, fino al martirio, sapendo che essa andrà alla sua perdizione.

Noi alziamo dunque la testa, sicuri di comparire in piedi davanti al Trono del Giudice divino, affinché questo Giorno della prova universale (Luca 21,34) non ci sorprenda. Noi dobbiamo questo alla mansuetudine infinita del nostro Salvatore; Egli ci ha giudicato degni, a causa della nostra perseveranza, della sua indispensabile protezione in questi giorni di sventura: «Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch’io ti preserverò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra» (Apocalisse 3,10).

Questa prova universale fu predetta per mettere fine, al suo compimento, a un clericalismo sorpassato e per proclamare l’inizio di un processo irreversibile di Restaurazione Universale, anch’essa predetta.

Questa restaurazione spirituale è «la Terra Nuova e il Cielo Nuovo» annunciati dalla Bibbia e dal Corano. Essa ha già avuto inizio (vedere il testo «La Restaurazione Universale»). Essa si sviluppa e si consolida ogni giorno un po’ di più, sostenuta dallo Spirito di Gesù di ritorno tra i Suoi.

Tutti coloro che operano per questa Restaurazione profetica formano «il Cielo Nuovo e la Terra Nuova» nel nostro mondo (Apocalisse 21,1). «Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro» (Apocalisse 21,3).

Noi ci sforziamo di illuminare gratuitamente gli uomini di buona fede riguardo la Restaurazione Universale. Quelli e quelle che sono «assetati» dell’Amore di Dio, che ardono dall’irresistibile desiderio di appartenerGli, comprenderanno il nostro Messaggio. A questa gente innamorata della verità, Dio darà Se Stesso direttamente nel Pane di Vita, attorno alla Tavola celeste, senza un intervento clericale già superato, appartenente a un tempo passato:

Apocalisse 21,6-7: «Ecco sono compiute… A colui che ha sete Io darò gratuitamente acqua della fonte della Vita. Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; Io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio.»

Il Messia è già alla porta dei cuori e bussa. Egli desidera che noi Gli apriamo e Lo facciamo entrare per condividere il suo Pane di Vita con Lui:

Apocalisse 3,20: «Ecco, sto alla porta (dei cuori) e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, Io verrò da lui, cenerò (Tavola celeste) con lui ed egli con Me.»

Il Pane Celeste è la sorgente della Vita spirituale. Che ci si creda o no, Gesù lo aveva annunciato:

Giovanni 6,53-58: «Se non mangiate la Carne del Figlio dell’Uomo e non bevete il suo Sangue, non avrete in voi la Vita. Chi mangia la mia Carne e beve il mio Sangue ha la Vita eterna e Io lo resusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia Carne è vero cibo e il mio Sangue vera bevanda… Come il Padre, che ha la vita, ha mandato Me e Io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di Me vivrà per me. Questo è il Pane disceso dal Cielo…»

Queste parole forti di Gesù non furono né comprese né accettate da un gran numero; esse «scandalizzarono» gli Ebrei che le udirono a quel tempo anche tra i suoi discepoli (Giovanni 6,60). Esse continuano a sondare la fede degli uomini. Poiché «queste parole sono Spirito e Vita», disse Gesù (Giovanni 6,63). Sono indirizzate agli uomini assetati di vita spirituale, capaci di resistere alle correnti mondane per accedere al livello divino. I materialisti non le comprendono.

Certuni trovano difficile capire queste parole del Messia riguardo al «Pane che scende dal Cielo». Sottolineiamo, a riguardo dei nostri fratelli mussulmani in particolare, che il divino Corano parla di questo Cibo celeste nella Sura V; La Tavola Imbandita, 112-115. Lo dimostriamo nel testo: «Sguardo di Fede sul Corano» (capitolo III; La Tavola Celeste).

Tutto è da rifare! Ciò è già iniziato. L’insegnamento della Parola di Dio, a partire dalla Bibbia e dal Corano, deve essere ripreso. Attraverso questo insegnamento tutto sarà rinnovato. Questa è una grande e bella missione che ogni credente dovrebbe assumersi. Paolo disse già, 2000 anni fa, riguardo al sacerdozio di Gesù: «Su quest’argomento abbiamo molte cose da dire… siete diventati lenti a capire… dovreste essere ormai maestri per ragioni di tempo, avete di nuovo bisogno che qualcuno vi insegni i primi elementi degli oracoli di Dio…» (Ebrei 5,11-12). Queste parole sono applicabili ai «credenti» d’oggi.

Paolo avrebbe voluto indirizzarsi a uomini «maturi, quelli che hanno le facoltà esercitate a distinguere il buono dal cattivo» (Ebrei 5,14). Egli voleva «lasciando da parte tutto l’insegnamento iniziale su Cristo, passare a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio…» (Ebrei 6,1-3). Questo è ciò che faremo, perché Dio lo chiede oggi… dopo secoli di ristagno, o piuttosto di regressione.

E noi, nutriti del Pane di Vita, il Corpo di Gesù, accediamo passo dopo passo alla convivialità con il nostro Padre celeste. Arriviamo, così, a ristabilire il legame tra Dio e gli uomini.

È in questo spirito che Paolo ha invitato i primi Cristiani a elevarsi: «Accostiamoci dunque con piena fiducia al Trono della Grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno… (Ebrei 4,16) …Voi vi siete accostati al monte di Sion, e alla città del Dio vivente, la Gerusalemme celeste… Siete giunti davanti a Dio stesso, al Giudice supremo… e a Gesù, il mediatore di una Nuova Alleanza…» (Ebrei 12,22-24).

Per elevarsi al Trono di Dio e possedere la Vita Eterna, bisogna conoscere i messaggi divini. Infatti Gesù ha detto: «Questa è la vita eterna: conoscere Te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato Gesù Cristo» (Giovanni 17,3).

Come, però, conoscere Dio, il suo Messia e i suoi messaggeri nei nostri giorni di tenebre? I loro volti sono stati sfigurati dal fanatismo degli uomini, dai diversi tradimenti clericali e dalle sette. La gente è diventata incapace di discernere il vero dal falso per mancanza di conoscenza Biblica e Coranica.

La Santa Vergine a La Salette (nel 1846) si è lamentata del degrado e della negligenza dei sacerdoti e dei capi religiosi cristiani. Prima di Lei, i profeti, poi Gesù avevano espresso lo stesso rimprovero al clero ebreo (Ezechiele 34 / Geremia 23 / Matteo 23). Molti pastori religiosi furono maledetti da Dio perché l’unico «cibo spirituale» che essi offrivano era un culto teatrale condito d’incenso, incantesimi e ornamenti religiosi multicolori folcloristici, di pellegrinaggi e raccolte di denaro. Il Profeta Maometto ha detto nelle sue «Nobili Discussioni» (Hadith): «Verrà un tempo per gli uomini in cui del Corano rimarrà solo il disegno, e dell’Islam solo il suo Nome. Essi pretendono di appartenere all’Islam, ma sono i più lontani da Esso».

Attraverso la mancanza di una conoscenza spirituale sostanziale, i credenti sono diventati malaticci e deboli. Oggi, sono incapaci di nutrirsi di cibi sostanziosi e pure di bere latte (Ebrei 5,12). Cosa avrebbero detto i profeti ai credenti del XX e XXI secolo che ignorano cosa sia «lo spirito di profezia»… per correre affannosamente all’inseguimento di sette e di falsi carismi? Infatti, oggi, 2000 anni dopo Gesù, i migliori Cristiani tentano di balbettare parole incomprensibili, parlando «in lingue», invece di interpretare le profezie (vedere i consigli di Paolo a questo riguardo in 1 Corinzi 14).

Ahimè! Si deve ricominciare a partire da zero. Bisogna riprendere l’insegnamento dei «primi elementi degli oracoli di Dio» (Ebrei 5,12) e attardarci su «l’insegnamento iniziale di Cristo» (Ebrei 6,1). Invece, dovremmo affrontare e comprendere gli attuali complessi argomenti come l’interpretazione dell’Apocalisse, il ritorno dell’Anticristo, il Ritorno di Cristo, la Restaurazione Universale, il Pane di Vita preso in famiglia, l’Emmanuele, il Cielo Nuovo e la Terra Nuova, il Vero Tempio Spirituale, i veri martiri oggi, ecc… Tutti questi soggetti, già così semplici e chiari, sono diventati per la grande maggioranza, troppo profondi, troppo complicati e incomprensibili. Questo è pertanto, oggi, il «cibo solido», il menu dei «perfetti» (Ebrei 5,11-14) e la «Retta Via» prescritta dal Corano (Corano I; Al Fatiha,6).

Noi ci assumiamo questa Missione con coraggio nel Nome di Dio e per la Sua Gloria. Il nostro amore per Lui e per coloro che sono assetati di conoscerLo ci riempie di zelo per diffondere la Luce Divina.

Facendo questo, rispondiamo alla chiamata di Dio nella Bibbia e nel Corano:
Il Messia aveva raccomandato:

«Insegnate loro a osservare tutti gli insegnamenti che vi ho dato (Matteo 28,20) …Chi li osserverà e li insegnerà sarà grande nel Regno dei Cieli.» (Matteo 5,19)

Il Corano prescrive ancora:

«O gente del Libro (Bibbia)! Voi non vi appoggerete su nulla di solido, finché non vi atterrete alla Torah, al Vangelo e a tutta la Rivelazione che vi proviene dal vostro Signore.» (Corano V; La Tavola,72)

A La Salette (1846) e a Fatima (1917) la Vergine Maria ha ricordato questo dovere di insegnare. Dopo aver denunciato il tradimento del clero, che Lei ha qualificato come «cloache d’impurità», ha rivelato anche che «Roma (il Vaticano) perderà la fede e diverrà la sede dell’Anticristo», Ella aggiunse:

«Io chiamo i veri discepoli del Dio vivente, i veri imitatori di Gesù-Cristo… i miei figli, i miei veri devoti, coloro che si sono dati a Me per essere condotti dal mio divino Figlio. Io chiamo gli Apostoli degli Ultimi Tempi… È tempo che escano e vengano ad illuminare la terra… Andate e mostratevi come miei figli prediletti; Io sono con voi e in voi purché la vostra fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di sventura. Che il vostro zelo vi renda come gli affamati della gloria e dell’onore di Gesù. Combattete, figli della Luce, piccolo numero che ci vedete; poiché ecco il Tempo dei tempi, la Fine delle fini… L’Abisso si apre: ecco il Re dei re delle tenebre, ecco la Bestia (l’Anticristo)… Sarà soffocato da Michele, l’Arcangelo… Ogni cosa sarà rinnovata: Dio sarà servito e glorificato… Figli miei, diffondete questo messaggio a tutta la mia gente.»

Noi ci sentiamo coinvolti dalla chiamata di Dio, del Messia, dei Profeti, di Maometto e della Vergine nostra Madre. Noi rispondiamo esponendo gli insegnamenti e le profezie della Bibbia e del Corano affinché «ogni cosa sia rinnovata» e che, finalmente, risplendano sulla terra «il Cielo Nuovo e la Terra Nuova».

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